Quando la violenza di genere è “economica”

Scritto da Clelia Bergonzani

6 Giugno 2023

Fonte: Banca Etica – In Italia il 37% delle donne non ha un proprio conto corrente in banca.
Il controllo delle risorse economiche esercitato nei confronti delle donne è una forma di violenza tanto subdola quanto potente perché impedisce a molte di allontanarsi dai propri aguzzini.

Si parla di violenza economica che si concretizza in una serie di atteggiamenti che mirano a controllare le disponibilità delle risorse economiche di una persona in modo da negare l’indipendenza della persona stessa: atti di controllo e monitoraggio del comportamento di una persona in termini di uso e gestione del denaro, con la costante minaccia di negare risorse economiche, esponendola a debiti, o ancora impedendole di avere un lavoro e un’entrata finanziaria personale e di utilizzare le proprie risorse secondo la sua volontà.

Con l’obiettivo di contrastare questa forma di abuso è da oggi online Monetine, una piattaforma di strumenti di educazione finanziaria ideati per contrastare la violenza di genere e favorire l’empowerment delle donne a rischio, il primo progetto nel nostro Paese pensato per coinvolgere non solo le donne in condizione di vulnerabilità economica e le persone che operano nei centri antiviolenza, ma anche addette e addetti allo sportello all’interno degli istituti bancari.

Monetine è una piattaforma di attivismo civico e finanziario nata quindi per aiutare le donne in condizione di fragilità economica ad avere strumenti concreti di empowerment ed educazione finanziaria.

Il progetto mira ad attivare un processo di formazione, informazione ed empowerment femminile focalizzato sulla tematica della violenza economica di genere, attraverso contenuti formativi e divulgativi sull’indipendenza economica rivolti alle donne vulnerabili.

L’iniziativa è realizzata da Glocal Impact Network e finanziata dal Gruppo Banca Etica.

Per saperne di più visita il sito di Monetine al link https://monetine.eu/home/

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